ADHD in età adulta: 

cosa c'è da sapere e perché è importante una diagnosi tempestiva

Il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) è spesso considerato un problema esclusivo dell'infanzia. Tuttavia, studi recenti dimostrano che molti adulti continuano a convivere con i sintomi di ADHD, il che rende essenziale una diagnosi accurata anche in età adulta. In questo articolo esploreremo i sintomi dell'ADHD negli adulti, perché è importante ricevere una diagnosi tempestiva e come la formazione inadeguata dei professionisti rende questo processo ancora più difficile.

Cosa sappiamo sull'ADHD in età adulta?

Per decenni, l'ADHD è stato studiato quasi esclusivamente nei bambini. Tuttavia, recenti ricerche hanno rivelato che circa due terzi dei bambini diagnosticati con ADHD continuano a manifestare sintomi anche in età adulta ADHD in età adulta
. L'ADHD negli adulti si manifesta spesso in modi diversi rispetto ai bambini, il che può rendere più difficile una diagnosi tempestiva.

Sintomi disattentivi in età adulta:

  • Procrastinazione cronica: La difficoltà a gestire le scadenze e a organizzarsi può essere scambiata per ansia o disorganizzazione, piuttosto che per sintomo di ADHD.
  • Disattenzione costante: Il passaggio continuo da un'attività all'altra senza completarne alcuna è uno dei tratti caratteristici negli adulti.
  • Errori di distrazione: Gli adulti con ADHD spesso commettono errori dovuti alla distrazione, che possono influenzare il lavoro o le relazioni personali.

Sintomi impulsivi e iperattivi in età adulta:

  • Difficoltà a rimanere seduti per lunghi periodi: Anche in contesti formali, gli adulti con ADHD possono avere difficoltà a mantenere la posizione seduta o a restare concentrati.
  • Impulsività: Rispondere o agire senza riflettere può compromettere le relazioni interpersonali o le scelte lavorative.

Oltre ai sintomi tipici, l'ADHD in età adulta è spesso accompagnato da condizioni come la disregolazione emotiva, i disturbi del sonno, il mind-wandering (vagare della mente), e fenomeni come l'iperfocusing (estrema concentrazione su compiti che suscitano interesse) .

La lacuna formativa: perché è così difficile ottenere una diagnosi?

Uno dei problemi principali per chi vive con l'ADHD in età adulta è la scarsa formazione dei professionisti sanitari su come riconoscere e trattare il disturbo. Questo è un punto cruciale che lascia molte persone senza il supporto necessario, rendendo la diagnosi e il trattamento dell'ADHD particolarmente difficili.

La mancanza di formazione specializzata

Nonostante l'ADHD sia ormai riconosciuto anche negli adulti, molti professionisti della salute mentale e medici non ricevono una formazione adeguata su come diagnosticare il disturbo in età adulta. La formazione che ricevono è spesso centrata sulla popolazione infantile, e i sintomi negli adulti possono essere molto diversi e meno evidenti. Questo significa che molti pazienti vengono etichettati erroneamente o che i loro sintomi vengono attribuiti ad altri disturbi, come l'ansia, la depressione o i disturbi di personalità, piuttosto che all'ADHD .

Come questo impatta le persone con ADHD

La mancanza di professionisti formati lascia molte persone senza diagnosi, impedendo loro di ricevere il supporto necessario. Non ricevere una diagnosi tempestiva può portare a:

  • Scarsa autostima: Molti adulti con ADHD non diagnosticato si percepiscono come "pigri" o "svogliati", amplificando il loro disagio emotivo.
  • Difficoltà professionali: La mancanza di concentrazione e la disorganizzazione possono portare a problemi lavorativi o cambi di carriera frequenti.
  • Problemi relazionali: L'impulsività e la difficoltà a gestire le emozioni possono danneggiare amicizie e relazioni sentimentali.

Inoltre, chi soffre di ADHD non diagnosticato è più propenso a sviluppare comorbidità come ansia, depressione o dipendenze, nel tentativo di "autogestirsi". Questo rende il quadro clinico più complesso, e spesso i trattamenti mirano solo ai disturbi associati, senza considerare la radice del problema .

Perché pochi professionisti sono preparati?

Le linee guida diagnostiche per l'ADHD negli adulti sono relativamente recenti, e non tutti i medici e psicologi hanno ricevuto una formazione aggiornata su come identificare il disturbo in questa popolazione. Anche nei casi in cui si sospetta l'ADHD, molti professionisti potrebbero non essere a loro agio nel gestire la complessità della diagnosi, preferendo indirizzare il paziente verso specialisti più formati. Di conseguenza, solo un numero limitato di professionisti può offrire un percorso diagnostico e terapeutico efficace per gli adulti con ADHD.

Perché una diagnosi di ADHD in età adulta è fondamentale?

Ricevere una diagnosi corretta di ADHD in età adulta è fondamentale per diverse ragioni:

  1. Maggiore consapevolezza: Capire il proprio funzionamento mentale permette di accettare e gestire meglio i propri comportamenti e le proprie emozioni.

  2. Ridurre il senso di colpa e vergogna: Molte persone con ADHD non diagnosticato si vedono come "pigre" o "incapaci". La diagnosi può aiutare a riconoscere che i problemi affrontati hanno una base neurobiologica e non dipendono da una mancanza di volontà .

  3. Strategie di coping: Una volta diagnosticato, l'ADHD può essere trattato con terapie mirate, che possono includere la psicoterapia, il coaching cognitivo-comportamentale e, in alcuni casi, la farmacoterapia.

  4. Migliorare la qualità della vita: Con il trattamento giusto, è possibile migliorare l'organizzazione, ridurre l'iperattività mentale e migliorare le relazioni interpersonali e la performance lavorativa .

Conclusioni

L'ADHD non è solo un disturbo dell'infanzia. Riconoscerlo e diagnosticarlo in età adulta può fare la differenza tra una vita vissuta nel caos e una vita gestita con consapevolezza. Tuttavia, le lacune nella formazione di molti professionisti della salute mentale rendono questo processo ancora più difficile. È fondamentale rivolgersi a specialisti qualificati, che possano offrire il giusto percorso diagnostico e terapeutico.

Se pensi di poter avere sintomi di ADHD o se hai difficoltà a gestire i tuoi pensieri e il tuo comportamento, non esitare a cercare il supporto di un professionista formato. La diagnosi può essere l'inizio di un percorso di maggiore consapevolezza e benessere.


Fonti Utilizzate:

  1. Zappella, M. (2018). L'ADHD: dall'infanzia all'età adulta. Firenze: Giunti.
  2. Bilancini, F., & Mauri, S. (2020). L'ADHD negli adulti: aspetti clinici e diagnostici. Milano: FrancoAngeli.
  3. Ghidoni, G. (2019). ADHD e Disregolazione Emotiva: diagnosi differenziale tra ADHD e Disturbo Borderline. Roma: 
  4. Carocci Editore.Rossi, R. (2021). ADHD e disturbi psichiatrici: comorbidità e gestione clinica. Psichiatria e Psicoterapia, Bologna: Il Mulino.
  5. Baroni, L. (2020). Vivere con l'ADHD: dalla diagnosi alla gestione quotidiana. Firenze: Giunti Psicologia


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